URBACT e la sperimentazione di nuove forme di finanza a impatto sociale: l’esperienza di SIBdev

Edited on 05/04/2023

I Social Impact Bond (SIB) si stanno diffondendo in tutto il mondo e hanno raccolto sempre più l'attenzione di governi e autorità pubbliche, investitori, terzo settore e ricercatori negli ultimi anni. Di cosa si tratta? L'esperienza del Network SibDev

Di Nicole Mercurio

I Social Impact Bond: di che cosa si tratta?

I Social Impact Bond (SIB) si stanno diffondendo in tutto il mondo e hanno raccolto sempre più l'attenzione di governi e autorità pubbliche, investitori, terzo settore e ricercatori negli ultimi anni.
Di cosa si tratta? In generale il Social Impact Bond è un meccanismo di finanziamento innovativo in cui i governi o i soggetti incaricati della gestione stipulano accordi con fornitori di servizi sociali, come imprese sociali o organizzazioni non profit, e con gli investitori per pagare la realizzazione di determinati progetti a beneficio sociale. L’innovazione generata da questo strumento risiede nel meccanismo di partnership tra il pubblico e il privato, concetto sul quale a seguito della crisi economica e sociale generata dal periodo pandemico non è mai stato così importante investire.

SIBdev: il Network URBACT

Riconoscendo il potenziale ruolo rivoluzionario dei SIB come motore di cambiamento sociale, il programma URBACT ha finanziato la rete “SIBdev - Social impact bond development for improved public service Delivery”. Il network ha promosso l’utilizzo dello strumento finanziario dei social impact bond per migliorare i servizi pubblici di interesse locale e quindi migliorare i risultati delle aree occupazione, educazione, salute e inclusione sociale.
Spesso l'erogazione dei servizi è ostacolata dalla frammentazione e dalla segregazione delle agenzie erogatrici, dalla mancanza di tempestività finanziaria e politica, dall'avversione al rischio e dalla difficoltà di creare cambiamenti. Il Social Impact Bond, dal punto di vista di URBACT, è un modello ambizioso che permette di sormontare questi ostacoli, potenziando la collaborazione in rete locale, la prevenzione e l'innovazione.

Il partenariato è composto dalle seguenti città europee: Herleen (NL), Coordinatore del progetto; Baia Mare (RO); Fundão (PT); Kecskemét (HU); Võru (EE); Asrhus (DK); Zaragoza (ES); Pordenone (IT).


Le esperienze di Fundão e Aarhus

Dall’approvazione nel 2019 fino a settembre 2022 che ha visto la conclusione del progetto, SIBdev ha portato le città partecipanti a dei risultati significativi in termini di impatto sociale urbano.
Un esempio sicuramente da menzionare è quello di
Fundão, una città portoghese di 26.000 abitanti soggetta negli ultimi decenni una grave perdita di popolazione e un alto tasso di disoccupazione, soprattutto tra i giovani. La strategia progettuale nell’ambito di SIBdev è stata mirata alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo di un ecosistema favorevole all'innovazione. Il Comune di Fundão ha creato un concept innovativo per investitori e dipendenti chiamati LivingLab, spazi che promuovono uno stile di vita locale unico identificando luoghi stimolanti e mettendoli a disposizione delle aziende.
E’ un esempio di come una città ha fatto suo il progetto leggendo il proprio territorio, identificando le problematiche specifiche e sfruttando le potenzialità offerte da SIBdev.
Un altro esempio degno di nota e che ben rappresenta un contesto completamente differente è il comune di Aarhus, in Danimarca. Ciò che collega le due città è il coinvolgimento di SIB nella politica sociale, che nel caso di Aarhus è stato realizzato nell'area dei giovani senzatetto. Le iniziative seguivano il concetto di “housing first”, una speciale logica di intervento che affronta contemporaneamente le problematiche di alloggio, salute mentale e lavoro.
La peculiarità del SIB danese è da individuare nell'entità del coinvolgimento pubblico: le iniziative abitative sono state finanziate da due istituzioni pubbliche e da un fondo filantropico i quali sono stati rimborsati su un periodo di 5 anni, in base ai risultati ottenuti nella riduzione dei costi di alloggio e di disoccupazione.

Aarhus


 

 

 

 

 

 

 

 

SIBdev in Italia: Il caso di Pordenone
Tra le città partner del progetto, Pordenone ha sviluppato una serie di azioni in grado di rimettere lo strumento dei social impact bond al centro del dibattito tra esperti, accademici e amministratori locali.
Grazie alla partecipazione a questo network, Pordenone sta sperimentando nuove misure di finanza ad impatto sociale per garantire e sviluppare servizi di welfare e contrastare la povertà urbana.
Considerato il proprio tessuto socio-economico ma anche demografico, la città si è impegnata nella realizzazione di un progetto pilota di finanza ad alto impatto sociale nell'ambito dei servizi legati al social housing per anziani e all’inclusione dei medesimi nelle dinamiche sociali locali.


PordenoneInfatti Pordenone presenta una percentuale di popolazione urbana anziana di circa il 24%, un numero consistente di persone che richiede servizi specifici e su misura e che è stata inoltre la fascia più colpita dagli anni di pandemia.
Nel quadro del progetto, dopo un’attenta prima fase di analisi e individuazione dei bisogni, la città ha lavorato sotto la guida dell’Assessorato alle Politiche sociali con tutti i soggetti che sono stati coinvolti nel Gruppo locale Urbact (ULG), quali i partecipanti all'osservatorio anziani e le organizzazioni giovanili locali.
Le modalità di inclusione degli anziani, beneficiari stessi dei progetti, all’interno del design e della realizzazione delle azioni co-disegnate sul territorio, rappresenta un grande esempio significativo di collaborazione tra diverse generazioni di residenti, per affrontare alcune delle sfide più urgenti del territorio.
Nel quartiere di Vallenoncello, ad esempio, il Comune di Pordenone in collaborazione con la cooperativa Itaca ha creato una “casa delle attività”, uno spazio di quartiere in cui sono attivi laboratori di diverso genere: dalla fotografia all’uso di smartphone e social media per coinvolgere anziani e giovani sperimentando forme di cohousing tra diverse generazioni ed estrazioni sociali.
Gli anziani dunque, come categoria che va protetta e tutelata anche nell'aspetto delle relazioni sociali e affettive, ritrova in questa maniera una propria dimensione in città, dando al contempo una possibilità lavorativa ai giovani inoccupati.


Dagli esempi riportati, risulta evidente l’importanza del Social Impact Bond come motore di cambiamento, soprattutto se integrata in reti innovative come quelle che URBACT è capace di generare a diversi livelli. Il SIB rappresenta dunque una modalità alternativa di avere impatto sulla società rendendo partecipe anche il mondo della finanza privata, attraverso la quale è possibile garantire maggiori investimenti in progetti di questa natura pur mantenendo il ruolo di condivisione del rischio delle istituzioni pubbliche.
Grazie ad URBACT con il progetto SIBdev e alle reti urbane europee attente al tema della finanza innovativa per migliorare i servizi di welfare nelle città, gli esempi come quello di Pordenone mettono in luce come sia possibile utilizzare questo strumento, accompagnato dalla propensione a lavorare in modo sperimentale e competitivo in città, per generale un cambiamento che non sia solo ideale e contestuale, ma concreto e  sistemico.

Submitted by Simone d'Antonio on 08/01/2023
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Simone d'Antonio

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