A prendere parte all’incontro sono stati: Giovanni Pineschi e Sandra Gizdulich esperti di politiche urbane dell’Agenzia di Coesione Territoriale e Simone d’Antonio, del National URBACT Point di ANCI.
In particolare, i partecipanti hanno discusso della relazione tra il prossimo programma Pon metro Plus e le reti del programma europeo Urbact che vertono sui temi dell’economia circolare, della cultura, della sostenibilità, della transizione energetica e innovazione sociale, tutte questioni anche al centro del Pon metro Plus. In questa direzione le esperienze delle città italiane, di grandi e medie dimensioni, possono dare un importante contributo attraverso il metodo Urbact per l’attuazione dell’Agenda urbana europea sviluppando politiche urbane in una dimensione multilivello.
Molte delle iniziative e dei progetti delle città Urbact si ricollegano ai temi del Pon Metro, – come ha ricordato Simone d’Antonio, responsabile Urbact per Anci – una rete, quella italiana, che è tra le più attive e numerose a livello europeo con oltre cinquanta città impegnate nei progetti Urbact.
Nel corso del confronto si è evidenziata anche la necessità di seguire e replicare modelli di altre reti di città europee come nel caso del Portogallo che ha focalizzato la sua azione sui temi dell’economia circolare oltre al necessario collegamento tra Pon metro e Urbact. Una connessione che potrà svilupparsi a partire dai prossimi mesi includendo anche una quarantina di città medie del Mezzogiorno nel Pon metro Plus.
Individuare con gli attori locali, nazionali ed europei possibili interazioni e connessioni tra i piani operativi nazionali e i programmi di cooperazione territoriale come Urbact è stato il punto da cui è partita la riflessione e il dibattito nell’ambito del workshop di oggi organizzato dall’Agenzia per la coesione e Anci, in qualità di National URBACT Point, all’interno della cornice della European Week of Regions and Cities 2022.
