Il primo appuntamento è stato il panel dedicato ai programmi di innovazione e rigenerazione urbana nell’ambito della 42ª Assemblea Annuale ANCI a Bologna.
L’incontro ha riunito amministratori locali, esperti delle reti urbane europee e rappresentanti istituzionali, aprendo un confronto sulle opportunità di innovazione e rigenerazione urbana a disposizione dei Comuni.
Hanno introdotto i lavori il Sindaco di Torino e Vicepresidente ANCI, Stefano Lo Russo, e l’Assessora di Bologna, Anna Lisa Boni.
Nel suo intervento, Stefano Lo Russo, ha ribadito che “le politiche di coesione devono vedere i Comuni protagonisti diretti dell’azione”, riconoscendo l’impegno straordinario di ANCI nel sostenere le amministrazioni locali. “Le città hanno dimostrato efficienza e capacità di utilizzo dei fondi europei – ha aggiunto- e lo scambio di buone pratiche è essenziale per rafforzare questo impegno”.
Anche Anna Lisa Boni, Assessora Comune di Bologna ai fondi europei/PNRR, transizione ecologica e relazioni internazionali, ha sottolineato come “poter discutere di Europa con le realtà locali significa rafforzare la capacità delle città di avere un impatto concreto attraverso i fondi europei”. EUI - ha spiegato- rappresenta un’occasione per costruire progetti realmente innovativi, frutto di partenariati stimolanti e orientati concretamente al futuro.
Per il Segretariato EUI è intervenuta Eleonora Giorgi, Capacity Building Officer, con un focus sul prossimo nuovo bando che uscirà all’inizio del 2026.
Sandra Gizdulich, Senior Urban Expert, del Dipartimento Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ricordato che la programmazione 2021-2027 è in una fase cruciale e che la Commissione europea sta delineando un nuovo quadro in cui la coesione sarà al centro del nuovo fondo unico, gestito tramite il PPRN: Piani di Partenariato Regionali e Nazionali.
A seguire, Ivan Curzolo, Senior expert and policy advisor in territorial development and cooperation del Dipartimento Politiche di Coesione Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha presentato i lusinghieri risultati di uno tra gli altri fondamentali strumenti di partenariato europeo, il programma URBACT, videnziando l’elevata partecipazione italiana e anticipando “una maggiore armonizzazione e cooperazione con i Paesi terzi”.
Ma i veri protagonisti di questo incontro sono certamente i Comuni. Lorenzo Buratti, Regione Emilia-Romagna, Settore Coordinamento Politiche europee, ha sottolineato come i programmi EUI e URBACT rappresentino un valore aggiunto per i territori grazie all’approccio innovativo e partecipativo. “Il futuro sarà coinvolgere sempre di più le realtà locali – ha detto – offrendo ai Comuni una struttura di supporto per la progettazione europea. Si passa quindi alle numerose e fondamentali testimonianze degli amministratori locali.
Matteo Luigi Bianchi, ANCI Lombardia, Membro del Comitato delle Regioni, ha ricordato che, dopo la fase del PNRR, “i Comuni devono prepararsi a intercettare nuove fonti di finanziamento diretto e di coesione”, valorizzando la capacità di innovazione dei territori
Nicola Salerni, ANCI Abruzzo, Comune di Chieti, ha evidenziato come i programmi europei rappresentino una “linfa vitale per i territori colpiti da crisi e spopolamento”.
Gelsomina Macchitella, Comune di Brindisi, ed Elena Ciarlo, ANCI Piemonte Comune di Borgomanero-Lago d’Orta, hanno condiviso esperienze di successo nei network dei programmi URBACT, dimostrando che anche i Comuni di medie e piccole dimensioni possono diventare protagonisti, e in questo caso capofila, dell’innovazione urbana.
Si alternano alle esperienze comunali, gli interventi delle figure degli Experts, facilitatori delle reti urbane che si formano all’interno dei programmi: Elisa Filippi, che ha richiamato l’importanza della pianificazione, Simone D’Antonio, ricordando come gli strumenti a disposizione delle città, la loro esperienza appresa tramite i programmi, continueranno anche nei prossimi anni superando la programmazione stessa. Lorenzo Kihlgren Grandi che sottolinea la dimensione anche politica dei progetti e ringrazia il sostegno di ANCI e delle ANCI Regionali per aver portato i comuni italiani tra i primi posti nella classifica ai risultati dei programmi.
Infine, altre importanti esperienze comunali: quella di Faenza, rappresentata da Nadia Carboni, e Cesena con Elena Giovannini, che hanno messo in luce il valore relazionale dei programmi EUI e URBACT, capaci di costruire vere e proprie “comunità pratiche”. Questi programmi non hanno trasmesso solo un metodo di partenariato, ma un vero e proprio spirito comunitario!
Iuri Bruni del Comune di Colle Val d'Elsa, partner del Transfer Network Onda e organizzatore dell'evento territori d'Europa, che si candida a diventare un appuntamento fisso per l'approfondimento dei temi europei.
Jody Marco Abate del Comune di Alessandria presenta il progetto Theatre for All nell’ambito del programma URBACT, un progetto che promuove cultura inclusiva e spazi creativi aperti a tutti.
Un altro Comune con grande esperienza all’interno dei programmi è certamente Milano: Marco Mazziotti, rappresentante del Comune, ha illustrato l’esperienza della città nell’utilizzo dei fondi diretti come laboratorio per integrare politiche urbane e sociali.
Anche Gianni Rossi, per il Comune di Arezzo, ci tiene a sottolineare la familiarità del suo Comune con i programmi europei: il successo del National Campus dello scorso anno, la selezione in più reti URBACT e EUI e la vittoria al bando Good Practice URBACT.
Per concludere e volgere lo sguardo al futuro, Oreste Ciasullo, Segretario Generale AICCRE, ha ricordato che “programmi come EUI e URBACT non servono solo a realizzare progetti, ma a cambiare il modo stesso di progettare”.
In conclusione, Moira Rotondo, Capo Dipartimento Politiche europee di ANCI e punto di contatto nazionale EUI e URBACT, ha evidenziato come questi programmi non abbiano trasmesso solo un metodo di partenariato, ma dato vita ad un vero e proprio spirito comunitario.
L’evento ha confermato il ruolo centrale dei Comuni italiani nei programmi europei di innovazione urbana, con ANCI come riferimento nazionale per supportare amministrazioni grandi e piccole nella costruzione di città più inclusive, sostenibili e competitive in Europa.