Le esperienze nel coinvolgimento e nell’attivazione degli stakeholders locali nella co-progettazione di azioni pilota locali da parte delle città italiane impegnate nei Network URBACT sono state al centro del secondo webinar di NPTI, l’iniziativa coordinata da ANCI, in qualità di National URBACT Point per la creazione di una rete nazionale di trasferimento della buona pratica URBACT sviluppata dalla città di Mantova nell’ambito del Network C-Change.
Nel corso del webinar, introdotto da Simone d’Antonio coordinatore del National URBACT Point e dalla Lead Expert URBACT Sandra Rainero si sono confrontate le esperienze di quattro diverse città URBACT moderate da Elisa Filippi, del National URBACT Point.
Del forte coinvolgimento degli attori locali attraverso un processo di riscoperta di iniziative già presenti sul territorio ha parlato Elena Giovannini, dell’ufficio Europa della città di Cesena impegnata come partner del Network Beepathnet che negli ultimi anni ha lavorato sul tema dell’apicoltura urbana riuscendo a stimolare nuove iniziative, come la valorizzazione del miele locale attraverso una rafforzata connessione con il sistema produttivo, ristorativo e associativo.
A fornire ulteriori stimoli ai partecipanti, anche Michele Fatibene della città di Torino che ha coordinato il Transfer Network InnovatoR partendo da una buona pratica locale basata sulla strutturazione di un modello di competizione interna alla PA, tra i dipendenti comunali, che ha fatto emergere più di 100 pratiche e soluzioni innovative per migliorare processi e servizi della città.
Un’esperienza ancora diversa quella raccontata da Daniele Terzariol, assessore al bilancio e ai fondi europei del Comune San Donà di Piave. Il Comune è stato impegnato nel programma URBACT come capofila del Network City Center Doctor coordinando altre città europee nell’affrontare la sfida della riattivazione dei centri storici e delle aree commerciali. Una partecipazione produttiva al programma URBACT che ha portato alla costituzione di un attivo Local Group di stakeholders che il Comune di San Donà ha deciso di riconoscere anche al termine del progetto e di continuare a coinvolgere nelle attività di pianificazione urbana e culturale.
“Second Chance, risvegliamo i giganti dormienti” è il nome del Network focalizzato sulla definizione di strategie di recupero delle strutture dismesse nei centri storici che ha visto impegnata come capofila la città di Napoli. Un’esperienza particolarmente positiva sotto il versante della partecipazione, come ha testimoniato Roberta Nicchia, architetto e coordinatrice dell’ULG Napoli che ha raccontato il processo partecipativo avviato dalla città a partire dalla costituzione dell’ULG fino al suo riconoscimento e coinvolgimento, sotto forma di associazione, anche negli anni successivi del progetto in particolare rispetto alle attività di recupero e rifunzionalizzazione del complesso della Ss. Trinità delle Monache (ex Ospedale Militare).
Il prossimo webinar di approfondimento dell’iniziativa NPTI è in programma per il 23 novembre 2021.
By EF