Partendo da questa analisi, il programma URBACT ha lanciato dal 2020 al 2022 il progetto IPlace.
In particolare, l'obiettivo del progetto è stato quello di sfidare la percezione diffusa che i piccoli centri urbani partano da una condizione di svantaggio rispetto alle grandi città nello sviluppo economico locale.
Il presupposto del progetto è che le città piccole possano essere altrettanto agili e innovative, a patto che dimostrino una leadership di qualità e mettano in atto un insieme di azioni strategiche che le posizionino per costruire i loro vantaggi competitivi.
Il progetto ha rappresentato inoltre un'opportunità per condividere e costruire conoscenza tra le città piccole e i grandi centri urbani.
IPlace ha coinvolto dieci città, con partner che variano dalla città più grande, con una popolazione di 87.000 abitanti, alla città più piccola, con una popolazione di 12.000 abitanti.
Considerando che il progetto è stato ideato come un percorso di apprendimento per le dieci città coinvolte, alla fine del progetto nel 2022 i partners della rete hanno prodotto un Handbook per condividere la loro esperienza e le loro scoperte con le altre piccole realtà interessate.
L’handbook è infatti una selezione di strumenti e processi sviluppati dai partner per integrare la gamma di supporti e linee guida fornite da URBACT, specificamente per aiutare le città piccole con le loro iniziative di sviluppo economico locale. Il contenuto è dunque una capitalizzazione del progetto, reso disponibile a tutti i centri intenzionati ad intraprendere un percorso simile, per testare le stesse azioni strategiche adottate dalle città coinvolte nel progetto iPlace, sperando di ottenere risultati simili o in ogni caso processi virtuosi.
Handbook per lo sviluppo dell’economia locale: principali linee guida e punti chiave
Il manuale si articola in diversi capitoli, ognuno dei quali si concentra su uno specifico aspetto dello sviluppo economico locale. Il primo capitolo, ad esempio, presenta le ragioni alla base del manuale e del progetto iPlace, mentre il secondo capitolo descrive la metodologia adottata dal progetto. Il terzo capitolo, invece, si concentra sull'analisi dell'economia locale, fornendo alle città strumenti utili per valutare la propria competitività e individuare aree di miglioramento.
Tra gli strumenti presentati nel manuale, spiccano l'Economic History Questionnaire e l'Economic Profile Template. Il primo strumento aiuta le città a tracciare l'evoluzione della propria economia nel corso del tempo, partendo dall'analisi dei principali eventi che ne hanno influenzato lo sviluppo. Il secondo strumento, invece, è un template che permette alle città di creare una panoramica dettagliata della propria economia, analizzando i principali settori produttivi e individuando i punti di forza e di debolezza.
Il manuale include anche una sezione dedicata alla generazione di idee, che fornisce alle città strumenti utili per organizzare hackathon e altre attività di co-creazione. In particolare, viene fornita una guida utile per la preparazione e la formazione dei partecipanti a queste attività, così come degli esempi concreti di hackathon organizzati da alcune delle città partecipanti al progetto.
La sezione di process support fornisce strumenti per la facilitazione e l'organizzazione delle visite in città, così come per la valutazione dei piani d'azione integrati attraverso una peer review.
La sezione di comunicazione presenta strumenti come la lettera di briefing, il gruppo WhatsApp, la fotografia aerea con drone e il collage del progetto per comunicare in modo efficace con i cittadini, i partner e gli stakeholder.
Infine, un MOOC sull'argomento è stato sviluppato come parte del progetto iPlace. Questo corso, disponibile gratuitamente online, offre ai partecipanti una panoramica completa dei processi e degli strumenti presentati nell'Handbook. Il corso copre anche argomenti più ampi come l'economia locale, la pianificazione strategica e la comunicazione efficace. Grazie a questo corso, anche le città che non sono state coinvolte direttamente nel progetto iPlace possono beneficiare delle conoscenze e delle competenze acquisite dai partner.
L’esperienza di Grosseto nel progetto IPlace
Grosseto ha partecipato al progetto iPlace come una delle dieci città partner, e ha sperimentato diverse azioni pilota volte a promuovere lo sviluppo economico locale sostenibile.
In particolare, Grosseto ha adottato un'idea innovativa: il riuso temporaneo dei negozi vuoti come pop-up shop, con l'obiettivo di riattivare l'economia locale e sostenere le piccole e medie imprese del territorio. Questa azione è stata resa possibile grazie al coinvolgimento degli stakeholder locali e alla creazione di un partenariato tra il Comune di Grosseto, le associazioni di commercianti locali e le attività commerciali interessate.
L'iniziativa ha permesso alle attività commerciali locali di testare nuovi prodotti e servizi, raggiungere nuovi clienti e creare nuove sinergie con altre aziende locali. Inoltre, il pop-up shop temporaneo ha contribuito ad animare il centro storico di Grosseto, migliorando l'esperienza dei residenti e dei visitatori e creando un clima più vivace e accogliente.
L'esperienza di Grosseto dimostra come le città di medie e piccole dimensioni possano diventare laboratori di innovazione e sperimentazione, se supportate da un ambiente collaborativo e da una leadership impegnata e innovativa.
Inoltre, la partecipazione di Grosseto al progetto iPlace ha permesso alla città di accedere a una vasta gamma di strumenti e processi innovativi, oltre che di scambiare esperienze e conoscenze con altre città di medie e piccole dimensioni in Europa. Il coinvolgimento degli stakeholder locali e la creazione di partnership solide sono elementi chiave per il successo di questo tipo di iniziative, in quanto permettono di condividere risorse, competenze e buone pratiche.
In conclusione, il progetto iPlace ha dimostrato che le città piccole e medie hanno il potenziale per sviluppare un'economia locale sostenibile e competitiva se dotate degli strumenti giusti e guidate da una leadership qualificata. L'Handbook dei processi e degli strumenti utilizzati nel progetto, insieme all’attivazione del MOOC online, è un'importante risorsa per le città che desiderano sviluppare le proprie potenzialità. Grazie al progetto iPlace molte altre città in tutta Europa potranno sviluppare e sostenere le proprie economie locali, migliorando la qualità della vita dei loro cittadini. Grazie al lavoro di URBACT sul tema, viene dunque rivoluzionata la percezione dei centri urbani piccoli, che da essere considerati come portatori di svantaggio in partenza, diventano centri di innovazione dove sperimentare metodi e pratiche che mettano al centro la loro piccola dimensione, che da essere una condizione di sfavore diventa una risorsa e un punto di partenza prezioso per il futuro.