Le esperienze delle città italiane e gli strumenti finanziari per l’attuazione dei Piani Integrati d’Azione è stato il focus al centro della sessione italiana della “e-University”di Urbact, l’appuntamento formativo del programma europeo dedicato quest’anno alle strategie di finanziamento urbano.
I partecipanti si sono confrontati sul mix di finanziamenti pubblici e privati utili a mettere in pratica gli interventi co-disegnati dalle amministrazioni e dalle comunità locali nell’ambito dei processi partecipativi dei diversi progetti Urbact. In particolare, sono state illustrate le esperienze delle città di Casoria e Cesena: la prima ha centrato azioni e interventi sul processo di rigenerazione della cintura suburbana attraverso il ricorso ai fondi Fesr e Por ricollegandosi anche alla programmazione del Pnrr. Cesena invece ha visto interventi centrati sull’agricoltura urbana con il ricorso non solo a fondi pubblici ma anche privati che hanno permesso la realizzazione di micro interventi urbani. Nel corso della sessione formativa, affidata al punto nazionale italiano di Urbact assieme alla Regione Molise, sono state illustrate le diverse tipologie di finanziamento a cui le città possono ricorrere: dalla Banca centrale europea ai fondi Fesr fino alla possibilità di accedere ad un mix di finanziamenti per attuare i Piani integrati dei progetti Urbact.
Ai lavori ha preso parte anche il responsabile Ufficio studi e ricerche di Anci, Paolo Testa, che ha illustrato il lavoro dell’Associazione a supporto dei Comuni e delle città della rete italiana Urbact con particolare riguardo al tema del Pnrr.
“Il metodo Urbact focalizzato sulla co-progettazione, su una visione di città e comunità del futuro e di infrastrutturazione sociale degli interventi è oggi fondamentale per le città anche per cogliere al meglio le straordinarie opportunità del Pnrr”.
Programmi come Urbact aiutano le città e i Comuni a disegnare assieme alle proprie comunità l’idea di città del futuro puntando sul miglioramento dei servizi e della qualità della vita urbana. Il programma Urbact, come ricordato da Testa, ha un ruolo importante dunque nel generare valore nelle amministrazioni: permette di uscire dalla vita quotidiana degli uffici per entrare a diretto contatto con i territori. In questa direzione Anci proseguirà il suo impegno accanto ai Comuni anche in vista dell’implementazione dei nuovi strumenti europei come Urbact IV per favorire la realizzazione di interventi innovativi e di qualità nelle comunità locali.