Il Comune di Perugia, con la collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Perugia (ABA), sta lavorando al lancio della sua campagna di comunicazione partendo dal concetto di Spirito Etrusco che ha caratterizzato i secoli nella storia, diventando uno stile di vita e di pensiero per tutti i cittadini.
Ora è il momento per Perugia di condividere il suo patrimonio con il mondo e di diventare la capitale mondiale della pace e della libertà.
Il progetto, finanziato dal programma europeo URBACT III, ha per titolo: “Find Your Greatness - FYG”. La sfida affrontata dal network è come comunicare il potenziale della città in termini di attrattività per cittadini, stakeholder, turisti e investitori.
Perugia, grazie all'esperto di comunicazione Marco Tortoioli e agli studenti del master in Brand Design dell'Accademia di Belle Arti, sembra aver trovato la sua "grandezza": la città è rinomata in tutto il mondo per molti motivi (Arte, Cultura, Cibo, Cioccolato, Jazz tra gli altri), ma c'è qualche possibilità che la gente venga davvero solo per vedere le pietre di 3000 anni fa delle mura etrusche?
Perugia, con i suoi 7 km, è la città con le mura etrusche più lunghe e meglio conservate tra le molte città etrusche italiane. Tuttavia, ciò che rende questa città veramente unica è che questo patrimonio è sentito come una connessione monumentale piuttosto che solo come un antico simbolo di difesa.
Nei molti secoli di storia, le mura sono state teatro di molti eventi storici e personaggi di spicco: basti pensare a Gerardo Dottori, pittore futurista, Aldo Capitini, intellettuale e personalità pacifista, Sandro Penna, famoso poeta del XX secolo, ecc. Questi personaggi, solo per citarne alcuni, con le loro storie personali e le loro esperienze di vita, hanno testimoniato nel mondo una sorta di indipendenza culturale e artistica e hanno fatto conoscere Perugia come la capitale della pace e della libertà.
La storia della città è anche piena di momenti in cui si è dovuto lottare per rimanere liberi da qualsiasi dominio. Si pensi alla Guerra del Sale del 1540, iniziata da un'insurrezione dei cittadini perugini contro lo Stato Pontificio durante il pontificato di Papa Paolo III. Perugia era stata un libero comune fino al 1370, quando fu incorporata “de jure” allo Stato Pontificio, ma l'élite della città voleva mantenere i suoi privilegi, compresa la libertà di evitare di pagare qualsiasi tassa sul sale, allora un prodotto importante per la conservazione degli alimenti. La leggenda vuole che, come parte della protesta popolare contro questa tassa papale, i perugini smisero di mettere il sale nel loro pane (il pane non salato è la norma fino ad oggi).
L'obiettivo che il Comune di Perugia si pone oggi attraverso il progetto "Find Your Greatness" è quello di promuovere questa inaspettata fama della città nel mondo, e fare dello "Spirito Etrusco" il faro guida per tutte le persone che vogliono essere libere di esprimere sé stesse.
Nelle prossime settimane verrà lanciata la campagna di comunicazione ideata dall'Accademia di Belle Arti, e verranno organizzati una serie di eventi e incontri, che dureranno fino alla fine
dell'estate. Tutte queste iniziative sono finalizzate ad attrarre turisti e investitori in città, e ad elaborare un marchio finale che sarà riconosciuto in tutto il mondo.